Alla domanda riguardo a quale sia il posto nel mondo dove si beve più caffè e dove vi è un maggior consumo pro capite, in molti sarete tentati di rispondere a colpo sicuro: l’Italia. Ma tra i molti primati tutti italiani legati al caffè, dalla tradizione partenopea all’invenzione della moka, non c’è questo. Infatti ci collochiamo solo al dodicesimo posto di questa particolare classifica.
Chi si siede allora sul podio per il consumo di caffè nel mondo?
Finlandia, Danimarca e Austria: i “caffeinomani” sono qui
Ebbene sì, meglio degli italiani che consumano una media di 5,9 kg di caffè all’anno, fanno svizzeri, austriaci e danesi, ma soprattutto i finlandesi che guidano la classifica. Infatti il primato è tutto nordico dove, tra conifere e lunghi inverni si consumano ben 12 kg ciascuno, in media, in un anno. Sul secondo gradino del podio si collocano i norvegesi con 9,9 kg e sul terzo gli islandesi con 9 kg.
Il primo paese non europeo di questa classifica è la Canada dove il consumo di caffè raggiunge 6,5 kg all’anno, mentre negli Stati Uniti la media è di 4,2 kg.
Perché l’Italia occupa il dodicesimo posto?
Viene naturale chiedersi, a questo punto, quale sia la ragione per la quale i paesi nordici superano quelli mediterranei e l’Italia in particolare. Il consumo medio di caffè nel Belpaese raggiunge un valore basso solo in apparenza. Infatti, può essere spiegato se andiamo ad osservare le diverse abitudini di consumo e i gusti, che cambiano sensibilmente.
In Italia, infatti, a farla da padrone è senza ombra di dubbio l’espresso, tant’è che è stato calcolato che ogni giorno vengono servite circa 175.000 tazzine di caffè solamente nei bar. Solitamente, però, si beve un espresso la mattina e, nel caso, una volta dopo pranzo, limitando così di fatto il consumo a due tazzine di espresso al giorno.
Altrove, come nei paesi scandinavi, viene preferito il caffè lungo che oltre ad essere di per sé una quantità maggiore viene consumato anche più volte durante una stessa giornata. Ecco perché, dunque, il primato di bevitori di caffè è lontano dall’Italia. A tal proposito, spesso c’è un’altra domanda a cui provare a dare risposta: infatti, se è vero che sono i finlandesi quelli che bevono più caffè al mondo, quanto lo pagano?
In buona compagnia: animali e caffè
Non tutti sanni che, al mondo, esistono anche alcuni consumatori di caffè a dir poco inusuali. Infatti, la leggenda vuole che la scoperta del caffè sia stata opera di un pastore etiope, Kaldi, che osservò le sue capre masticare e sgranocchiare con entusiasmo queste bacche. Incuriosito, pare che il pastore abbia raccolto i chicchi del caffè e ne abbia fatto un’infusione, scoprendo di fatto il caffè, ma suggerendoci anche che gli animali possono esserne ghiotti come noi, sebbene in modi diversi.
Altrettanto golosi di chicchi di caffè, infatti, sono gli elefanti. In Thailandia, infatti, i semi vengono dati in pasto agli elefanti, che li espellono tramite le feci dopo la digestione. Questo particolare “trattamento” funziona come una specie di tostatura naturale e i chicchi vengono, quindi, poi raccolti, ripuliti e messi sul mercato con il nome di “Nero avorio”. Prezzo al kg: circa 1.000.
Ancor più nota è la passione per le bacche dello zibetto delle palme. In Indonesia, sin dal XIX secolo quando era vietato bere il caffè, i lavoratori delle piantagioni escogitarono un modo creativo per aggirare la legge: raccogliere i chicchi di caffè parzialmente digeriti e defecati proprio dagli zibetti. La tradizione si è tramandata e oggi il Kopi Luwak è uno dei caffè più pregiati, rari e costosi al mondo.
Quanto costa il caffè nel mondo?
Le mete più care sono proprio quelle del Nord Europa. Oslo, capitale della Norvegia, è infatti la città dove il prezzo di una tazzina di caffè espresso è più caro: in media 4,50€. Un prezzo che fa strabuzzare gli occhi agli italiani, ma non deve sorprenderci: infatti costo della vita nelle capitali scandinave è generalmente più elevato che nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Questo spiega anche i 4€, sempre in media, che ci può costare un espresso a Copenaghen, capitale danese e tra le dieci città più care al mondo. Il podio di caffè più costosi è completato da Ginevra, Zurigo, Basilea e, in generale, da tutte le città svizzere eccezion fatta per il Canton Ticino: il prezzo si aggira attorno ai 3,60€.
Esistono anche alcune città europee dove possiamo trovare un prezzo che possa competere con l’1€ che, in media, paghiamo un espresso in Italia. Stiamo parlando di Lisbona dove, al banco, si spendono solo 70 centesimi, e di Atene dove il prezzo medio non supera 1,50€.
Nelle capitali più gettonate il costo del caffè cresce ancora, prevedibilmente. A Londra, ad esempio, paghiamo in media 1,74€ per il nostro espresso, a Parigi 1,80€. Costo medio che sale a 2,34€ per Berlino ed Amsterdam.
Oltreoceano non ci resta che l’imbarazzo della scelta. L’opzione più economica è, questa volta a sorpresa, New York dove possiamo arrivare a spendere circa 1,80€. Un prezzo medio, 2,50€, è quello che possiamo aspettarci ad Istanbul, Pechino, Rio de Janeiro e Buenos Aires. Mentre tra le più care spicca Tokyo dove la tazzina di caffè costa 3€ e Sydney, leggermente più costosa con 3,10€.
Ma è vero che il caffè è più caro e più consumato all’estero che in Italia? In media il prezzo di un espresso è 90 centesimi, ma anche nel Belpease possiamo trovare alcune interessanti differenze. Vediamo quali.
Da Nord a Sud: come cambia il prezzo del caffè in Italia?
Un’indagine svolta da Federconsumatori ha provato a rispondere proprio a questa domanda, viaggiando l’Italia da Nord a Sud per capire come cambia il prezzo di una semplice tazzina di caffè. In molte città un euro può bastare: pensiamo a Genova, ma anche Milano e Roma.
Più economici, invece, sono i capoluoghi delle regioni meridionali. Il caffè più economico, infatti, si beve a Bari dove bastano, in media, 75 centesimi. Segue Napoli con 86 centesimi e Palermo con 92.
Tutt’altra musica è quella delle monetine di cui c’è bisogno per un espresso a Bologna dove si paga in media 1,10€ come in buona parte dell’Emilia Romagna, da Ferrara a Reggio Emilia. La sorpresa, se vogliamo, è proprio nel fatto che sotto le Due Torri si beve un caffè più caro, in media, di città turistiche come Venezia (1,02€) e Firenze (1,01€). Forse il segreto sta tutto nel conoscere bene calli e viuzze per gustarsi un ottimo caffè laddove i visitatori non arrivano. Quanto costa il caffè nella tua città?