Sino a oggi i caffè venivano distinti in lavati o naturali a seconda del trattamento, a secco o in umico, utilizzato per estrarre i semi di caffè dalle drupe Ora si è scoperto che il caffè più prezioso, raro e più caro del mondo è quotato oltre 500 euro al chilogrammo perché tale prodotto viene preparato utilizzando bacche ingoiate, digerite ed evacuate da un mammifero: il Luwak (Paradoxurus hermaphroditus) originario del Sud-Est asiatico e della Cina meridionale.
Questo prodotto (Kopi Luwak è il nome del caffè preparato con i chicchi mangiati da questo simpatico mammifero) è disponibile per essere bevuto in tazza al prezzo di 5 euro presso alcuni locali sparsi in giro per l’Italia in città come Parma, Milano, Napoli, Bologna, ecc. Chi commercializza tale prodotto svela che tali animaletti mangiano le bacche di caffè, le digeriscono e il processo digestivo diventa una sorta di “torrefazione naturale” che conferisce al prodotto una serie di qualità organolettiche uniche, con aromi di rabarbaro e un’acidità tutta particolare.
Ma la domanda finale è: si tratta di un caffè naturale, ovvero essiccato (all’interno dell’intestino del Luwak), oppure si parla di un caffè lavato (con trattamento per “via umida” intestinale)?